Il Teatro antico di Ercolano rinasce grazie a soluzioni illuminotecniche firmate Helvar. Si apre al pubblico uno scenario che garantisce una lettura di espressioni storiche, immagini, segni, reperti quali testimonianza dell’epoca romana.
Nel 2018 il Parco Archeologico di Ercolano ha promosso la riapertura sperimentale al pubblico del Teatro di Herculaneum, proponendo un percorso di visita che introducesse il visitatore ad un’esplorazione suggestiva del monumento in condizioni di sicurezza e godimento del bene.
I lavori di messa in sicurezza dell’edificio e di rifacimento degli impianti, che hanno preceduto la riapertura, hanno consentito di ridefinire un sistema di illuminazione che rispondesse ad esigenze di natura tecnico-logistica e artistica.
I sistemi di controllo della luce dell’area che interessa i corridoi sotterrai fino all’ingresso al teatro, sono stati curati da Helvar, su progetto di Elettroservice S.r.l., partner esclusivo di Helvar per l’Italia, che ha gestito 35 apparecchi di illuminazione Erco dotati di driver DALI.
Il Teatro antico di Ercolano, edificato durante l’impero di Augusto, nel settore nord-occidentale della città antica, è ubicato a meno di 100 metri dall’area archeologica scavata a cielo aperto ed è visitabile percorrendo cunicoli di epoca borbonica.
La storia dell’archeologia vesuviana, con i grandi ritrovamenti delle città sepolte dall’eruzione del 79 d.C., affonda le sue origini proprio nella scoperta del Teatro di Ercolano, avvenuta casualmente nel 1709, quando, scavando un pozzo da cui attingere acqua, un contadino di nome Ambrogio Nocerino, detto anche Enzechetta, si trovò dinanzi alla scena del teatro antico.
Le indagini proseguirono divenendo sistematiche dopo il 1738 con i Borbone che ampliarono la rete di esplorazione per pozzi e cunicoli ad una profondità compresa tra i 16 e i 30 m. Successivi ampliamenti delle gallerie principali consentirono ai grandi protagonisti del Grand Tour di addentrarsi tra i meandri del monumento alla luce fioca delle torce che contribuiva ad amplificare l’atmosfera magica del percorso dalle gradinate della cavea alla scena del Teatro.
Il sistema di gestione della luce, conservando il fascino dell’antico e delle esplorazioni sette-ottocentesche ancorché in una prospettiva ispirata a soluzioni di alta tecnologia nel campo dell’illuminotecnica, ha portato all’utilizzo di apparecchi dimmerabili Erco che orientassero il visitatore senza privarlo del gusto della scoperta sotterranea, volti al risalto di dettagli quali graffiti, iscrizioni in latino, elementi architettonici e decorazioni pittoriche nonché interessanti fenomeni carsici stratificatisi nel corso dei tre secoli trascorsi dalla scoperta.
Il sistema di controllo e gestione della luce Helvar coniuga dunque l’aspetto architetturale a quello più tecnico, come l’illuminazione d’emergenza, necessaria soprattutto in un contesto sotterraneo come il Teatro antico di Ercolano.
Le varie aree sono gestite da un unico sistema centralizzato che fa capo a un DIGIDIM ROUTER 910 di Helvar che attraverso i bus DALI agisce sugli apparecchi illuminanti. In tale modo è stato possibile non solo regolare ciascun apparecchio, ma anche creare, memorizzare e richiamare attraverso una pulsantiera diversi scenari luminosi per le diverse situazioni di fruizione degli spazi: tutto acceso o tutto spento, per la visita diurna o notturna, accesso al 75% o 25% e per la luce d’emergenza. Inoltre attraverso la input unit 942 l’impianto di illuminazione è collegato anche a quello di sicurezza, nel caso ci siano situazione di pericolo e si debba forzare la luce al massimo per procedere ai soccorsi.
La possibilità di gestire singolarmente ogni corpo illuminante e farli dialogare insieme in funzione dei vari scenari, unita alla flessibilità e alla semplicità di utilizzo, è stato l’obiettivo del progetto Elettroservice con i componenti Helvar. Obiettivo centrato come afferma l’ingegnere Antonio Testa Direttore dei Lavori: “Con i sistemi di controllo della luce Helvar, abbiamo potuto far fronte a tutte le esigenze illuminotecniche di un contesto molto particolare come il Teatro antico di Ercolano, che è completamente sotterraneo. Per questo la gestione della luce unita a quella di emergenza è fondamentale e il progetto di Elettroservice è riuscito a venire incontro a tutte le richieste della committenza”.
SCHEDA TECNICA PRODOTTI KELVAR
- 1 digidim router 910 –1 input unit 942 –1 pulsantiera DALI 939 –1 relay 493 –10 mininput 444
- Installatore: Metoda s.p.a. – Volla (NA)- Fornitore apparecchi illuminanti: Erco
- Foto: Courtesy Parco Archeologico di Ercolano e archivio LIGHT SIGN
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