1. LE GEOMETRIE DELLA LEGGEREZZA

SF : SENSES OF THE FUTURE

SF è un’espressione che significa SCIENCE FICTION ( Fantascienza), come dire concetti fantasiosi di scienza futuristica, tecnologia, spazio, vita e comunemente conosciuti nel mondo sotto forma di film, racconto, fumetti.

SF, Senso del Futuro combina lo stato dell’arte della tecnologia LG con la visione artistica di TOKUJIN YOSHIOKA negli spazi del SUPERSTUDIO.  Questa imponente  magica installazione ha proiettato un fenomeno poetico che può essere descritto come un arazzo di luce, si tratta di una dimensione futuristica che confonde i sensi.

La sedia, nella sua lunga storia, interpretata infinite volte, ormai è diventata un’icona. Adesso, grazie al progresso tecnologico, il design ha trasformato ciò che era semplice forma materiale in qualcosa che può accogliere gli esseri umani in un modo più nuovo. SF CHAIR è stata presentata alla Design Week di Milano, FUORISALONE, in una  creazione futuristica che fonde la LUCE e la TECNOLOGIA.

Il digital signage OLED ( su entrambi i lati del sedile, con uno spessore di soli 15 mm) è il risultato della tecnologia d’avanguiardia LG, inventata per  creare una sedia dall’aspetto naturale ma di visualizzare nello stesso tempo  un quadro di luce, trascendendo i sensi umani e trasformandosi nel simbolo perfetto della nuova era.

Il palcoscenico di sedie luminose a luce variabile, trova nell’esplosivo scenario di fondo una nuova  comunicazione: 30mila luci OLED si illuminano improvvisamente, come un’esplosione solare, e la luce naturale e artificiale si mettono in gioco diffondendosi in ogni angolo dello spazio espositivo mentre una sottile musica si diffonde in una nebbia che abbraccia i visitatori.

2. SET SCENOGRAFICO

ZUMTOBEL: UNDER A JEANS CANOPY

LIZ DILLER (dello studio di NY Diller Scofido + Renfro) con  JURG ZUMTOBEL ( Presidente del consiglio di sorveglianza Zumtobel Group) nell’incontro con il pubblico mentre presentano e illustrano l’installazione Zumtobel UNDER A JEANS CANOPY ( sotto un tetto di jeans). L’installazione dello studio di NY ha ricoperto lo spazio sopra il cortile di Palazzo Litta  con una copertura realizzata con 300 paia di jeans. Il pantalone è stato utlizzato come componente modulare, estrapolandolo intenzionalmente dal suo contesto di riferimento ( il corpo umano) e adattandolo ad un modulo architettonico come una trama ripetitiva.

LUCE COLORE MATERIA

Nell’area di CASABELLA LABORATORIO è stata ospitato l’allestimento SUPERFICIE E DANZA TRA GEOMETRIA E COLORE che ha messo in mostra  140 modi di piegare e danzare con fogli di carta da due metri quadrati realizzati a cura degli studenti dell’Atelier Blumer, accademia di architettura di Mendrisio. ZUMTOBEL ha incorniciato la mostra con una installazione illumintecnica realizzata con i propri prodotti che hanno messo in grande risalto LUCE COLORE E MATERIA. L’illuminazione ha messo in evidenza le infinite possibili sfumature del bianco, dal saturo puro all’intenso, da un grigio luminoso al perlaceo neutro: stelle di luce che hanno illustrato una specie di matematica del colore, come direbbe Wittgenstein, rileggendo UNA GRAMMATICA DEL VEDERE.

LQ by HANI RASHID  e VORTEXX by ZAHA HADID

Gli architetti e designer William Sawaya e Paolo Moroni presentano la loro nuova collezione di mobili mettendola in scena con una soluzione illuminotecnica appositamente creata da Zumtobel, da anni partner dello studio italiano.

I protagonisti dell’allestimento nello showroom sono dei colpi d’occhio spettacolari: si tratta dei due capolavori di Zumtobel, “LQ by Hani Rashid” e “VorteXX by Zaha Hadid”.

Inoltre, sia la collezione Sawaya & Moroni sia i mobili di altri marchi, sono messi in luce da un impianto con faretti SUPERSYSTEM e IYON: i piccoli spot illuminano in modo mirato i singoli mobili, con temperature di colore che variano da 2800 a 4000 K, per esaltare la struttura e le peculiarità dei diversi materiali. A creare un’atmosfera suggestiva provvedono i moduli CIELOS, disposti nell’ambiente in modo da alternare i giochi di luce.

3. EMOZIONI MULTISENSORIALI

“UNCONFINED: THE GALAXY S8 DESIGN”

SAMSUNG  ha collaborato con  l’architetto Zaha Hadid per realizzare un ambiente immersivo che rappresenti il design dei Galaxy S8 e S8+

 Samsung Electronics in occasione della Milan Design Week, in un’area espositiva estremamente  raffinata, ha presentato il nuovo The Galaxy S8 Design. Grazie alla collaborazione con lo studio celebre a livello mondiale Zaha Hadid Architects e con il famoso collettivo di digital art e design Universal Everything, Samsung ha mostrato che dietro il design del nuovo Galaxy S8, che si basa su un perfetto equilibrio tra design, tecnologia ed esperienza d’uso, c’è una ricerca che porta questo smartphone ad un livello molto alto.

Ispirati dal design totalmente ridisegnato dei nuovi Galaxy S8 e S8+, Patrik Schumacher e Johannes Shafelner di Zaha Architects, studio rinomato per la capacità di unire forme diverse e capolavori curvi, hanno collaborato con Universal Everything per creare un’esperienza interattiva, in cui i visitatori hanno potuto viaggiare attraverso un ambiente su misura, attivando installazioni digitali ipnotiche e facendo vivere la filosofia alla base del design Galaxy.

“La Milan Design Week rappresenta un’opportunità unica per dimostrare il nuovo design dei Galaxy S8 e S8+ alle menti più creative del settore”, ha dichiarato Younghee Lee, Executive Vice President of Global Marketing, Mobile Communications Business di Samsung Electronics. “Galaxy S8 e S8+ mostrano il nostro impegno nel realizzare innovazioni che abbiano un significato. Con i suoi bordi arrotondati e Infinity Display, abbiamo progettato un dispositivo che si connette all’utente come mai prima d’ora, con funzionalità che non sono limitate dalle forme”.

“Siamo molto felici di condividere la nostra installazione, realizzata con Samsung durante la Milan Design Week, con la comunità dei designer”, ha aggiunto Patrik Schumacher, Principle, Zaha Hadid Architects. “Questa installazione rappresenta uno standard per le modalità in cui i materiali si uniscono alla tecnologia per realizzare un flusso naturale tra il dispositivo e l’utente, ed è stata un’ispirazione per una bellissima collaborazione con Universal Everything. Spesso guardiamo alla logica e alla coerenza dei sistemi naturali quando lavoriamo per creare ambienti che uniscano senza soluzione di continuità forma e funzionalità, utilizzando design e tecnologie innovativi. Questa ricerca è integrata in ogni aspetto della progettazione dell’installazione”.

4. FIORITURA EFFIMERA

COS collabora con il duo creativo Studio Swine di base a Londra formato tra l’architetto giapponese Azusa Murakami e l’artista inglese Alexander Groves.
E’ stata creata un’installazione effimera, una scultura ispirata alla fioritura e alla natura che prende vita all’interno del Cinema Arti.

L’installazione è al tempo stesso naturale e industriale, grazie all’utilizzo di risorse minime per creare, contemporaneamente, un ricco e coinvolgente momento multisensoriale che tutti potranno provare: leggere sculture viventi fasciate da vapore, bolle luminose.

Studio Swine spiega: “Il 2016 è stato un anno di cambiamenti, caratterizzato dalla crisi in diversi settori, ed è per questo che abbiamo voluto creare un’installazione in grado di offrire un momento di contemplazione. Fonte d’ispirazione sono stati la natura e il mutare delle stagioni. Per noi, quest’ idea ha una bellezza universale. Il nostro obiettivo è quello di creare un’ esperienza democratica in grado di unire le persone”.

Karin Gustafsson, Direttore Creativo di COS, ha detto “Siamo lieti di collaborare con Alex e Azusa di Studio Swine. Il fatto di avere tantissimi valori in comune – i trend senza tempo, la bellezza funzionale e l’esplorazione nell’utilizzo dei materiali – ha fatto sì che la scelta di lavorare insieme sia avvenuta in maniera del tutto naturale”.

5.TUTTI IN PIAZZA

Le sorprendenti caratteristiche della tecnologia 3M Novec™ sono state interpretate dalla nota designer spagnola Patricia Urquiola nell’installazione “A Capsule of Memorabilia” realizzata con 3M Design e situata nello spazio espositivo Superstudio Più.
Un’installazione mobile, nobile, leggera, luminosa  che ha permesso di vivere l’area come in un suggestivo gioco di specchi.