BREVE STORIA DELLO SPAZIO è l’ultimo libro di Giovanni Caprara che racconta l’esplorazione dello spazio cogliendo i passi fondamentali di un’avventura e di un’esplorazione che nata tra l’Europa e gli Stati Uniti, ora coinvolge anche gli altri continenti in attesa dello sbarco su Marte.

Quando di giorno e soprattutto di notte, alzi lo sguardo al cielo e sai che in quella profondità apparentemente pulita circolano detriti spaziali,  definiti anche detriti orbitali, spazzatura spaziale o rottame spaziale, che non vedi, ma lasciamo  perdere. E navighi oltre e sai che in quel vuoto girano ad una velocità supersonica decine di sonde e stazioni spaziali che ci permettono di vedere la tv, usare il telefono, comunicare in mille modi diversi.

E poi, incontri la Luna il cui suolo nel 1969 è già stato calpestato dagli astronauti  Armstrong e Aldrin: Collins li aspettava per il ritorno sulla Terra. E mentre già si sta organizzando per il 2024 il programma Artemis per portare una donna e un uomo sulla Luna, la corsa per Marte è già aperta ed è già sbarcato sul Pianeta Rosso il rover Perseverance (foto in basso) che preleva sassi e sabbia e trasmette milioni di dati sulla Terra per analizzarli in previsione di un viaggio di 276milioni di chilometri.

Intanto nel cielo di Marte ha già volato, nel giorni scorsi, un piccolo elicottero che si chiama INGENUITY ( foto qui sopra) che non  significa “ingenuità” bensì INGEGNOSITA’.

Tutta questa STORIA parte dal novembre 1609 con Galileo Galilei ed è raccontata nei minimi dettagli tecnici, con nomi, cifre, materiali e forma il contenuto della BREVE STORIA DELLO SPAZIO di Giovanni Caprara, il libro edito da Salani.

BREVE STORIA DELLO SPAZIO, si far per dire, perché Caprara la racconta in 386 pagine aggiungendone altre 6 per riportare con foto i PROTAGONISTI che hanno  segnato il corso degli eventi e molti dei quali incontrati e intervistati personalmente.

Questo ultimo importante libro di Giovanni Caprara si legge velocemente, come si dice, con il cuore in gola. Insomma con la stessa velocità come si legge un libro giallo. Uno stile, il suo modo di scrivere diretto, pulito, ben noto a tutti i lettori degli articoli sul CORRIERE DELLA SERA di cui Caprara è editorialista scientifico.

Caprara nel libro si muove con disinvoltura tra la NASA, i satelliti russi e Alenia Space Italia, parla di Von Braun e di Gagarin, dello Skylab e di Samantha Cristoforetti, di Luca Parmitanodi e stazioni lunari, propellenti quali idrogeno e ossigeno liquidi, propulsori e scudi termici il tutto in un modo scientificamente comprensibile che ci invita ad una lettura dinamica e ad una rilettura di un mix di dati concreti di un mondo sconosciuto quali strumenti per scoprire e conoscere ciò che ci circonda da sempre.

“ E’ indispensabile conoscere le vicende”, dice Giovanni Caprara,” che hanno caratterizzato la conquista del cosmo nella prima metà del XX secolo per comprendere i nuovi passi che si preparano in un momento di eccezionale risveglio. Sui continenti soffia il vento di un Rinascimento Spaziale. Tra lotte di potere politico ed economico, si creano regole inedite, attraverso le quali i Paesi cercano di trasformare l’avventura dell’esplorazione cosmica in una nuova opportunità di sviluppo della Terra, con una nuova consapevolezza che proprio le scoperte che le imprese del XX secolo hanno consentito di maturare: quella di essere abitanti dello spazio, a bordo di un corteo di pianeti in viaggio in un angolo della Via Lattea, la nostra isola stellare. Pensando al domani “.

Giovanni Caprara è autore di numerose pubblicazioni sulla storia della scienza e dell’esplorazione spaziali tradotte in Europa e negli Stati Uniti. E’ Docente del corso di Storia dell’Esplorazione Spaziale al Politecnico di Milano e dal 2011 è Presidente  dell’UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Una curiosità: l’International Astronomical Union ha battezzato con il nome “10928 Caprara”  un asteroide in orbita tra Marte e Giove.

FOTO: FONTE NASA