L’illuminazione da cinquant’anni è penetrata nell’arte creando opere molto note. Oggi fa un passo in vanti esplorando processi fisici e biologici e nascono opere naturalistiche con animali e piante estinte, mettendo in bilico il significato della cura artistica con quella della natura. E da questa identità confusa o perduta, una ricerca dell’Università di Exter, ha messo in luce che l’illuminazione stradale a LED ora si deve occupare anche della tutela di insetti e coleotteri che abbondano nei parchi e giardini.
Lo studio realizzato nel Regno Unito, nell’Università di Exter, si è basato su ragni predatori e coleotteri quali maggiolini, lucciole, coccinelle che vivono nei prati illuminati da luci LED durante la notte. La ricerca ha evidenziato che il numero di specie colpite è a rischio, ma, fortunatamente, non si è ridotto quando le luci sono abbassate del 50% e spente tra mezzanotte e le 4 del mattino
Questo dato ha creato molte preoccupazioni per gli effetti che si riversano su questi animaletti e gli scienziati di Exeter ritengono che sia molto urgente un approfondimento per capire quale sia il modo migliore per prevenire gli effetti di una loro possiile estinzione.
“Stiamo studiando nuove modalità e sistemi di illuminazione, fondamentali per illuminare l’ambiente notturno, con conseguenze potenzialmente profonde per una serie di specie”, ha detto il dottor Thomas Davies, dell’Ambiente e dell’Istituto Sostenibilità presso l’Università di Penryn Campus di Exeter.
I LED tutt’oggi costituiscono solo il 9% del mercato dell’illuminazione globale, ma le previsioni suggeriscono che rappresenteranno il 69% entro il 2020.
“La crescita dell’utilizzo dell’illuminazione a LED è una questione di interesse globale, e l’impatto documentato sull’ambiente è in costante analisi. La nostra ricerca suggerisce che le autorità locali dovrebbero gestire in modo più razionale questo tipo di illuminazione a LED in modo da ridurre il suo impatto ambientale e tutelare una maggiore varietà di specie animali.
Da questo tipo di analisi e controllo, i risultati suggeriscono che il crescente utilizzo di illuminazione a LED avrà impatto sul crescente aumento di invertebrati predatori, che potrebbero condurre ad aumenti vertiginosi di specie o alla loro totale estinzione.”
I ricercatori hanno confrontato gli impatti ecologici di una serie di tipologie di illuminazione utilizzate in determinate aree di città diverse al fine della riduzione dei costi di gestione e riduzione delle emissioni di CO2. Per quanto riguarda il verde, sono stati sperimentati modifiche sullo spettro dei colori prodotti dalle luci, sull’oscuramento e lo spegnimento da mezzanotte alle 4 del mattino.
Il Dr. Davies ha aggiunto: “Anche se in questa prima fase di ricerca i risultati ci hanno portato a verificare la riduzione del numero di alcune specie di ragni e coleotteri esposti agli effetti dell’ illuminazione a LED, il nostro studio mostra che per evitare questi effetti negativi si dovrebbe controllare scientificamente il sempre più diffuso uso dei LED e limitare soprattutto il prolungato uso dell’illuminazione notturna”
Lo studio è stato finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, il cui titolo è: “Strategie di illuminazione notturna a LED e impatto sulla fauna selvatica” ed è pubblicato sulla rivista Global Change Biology.
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