Una suggestiva installazione di led sulla facciata di un’antica chiesa lagunare: così il centro culturale Ocean Space lancia al mondo un grido d’allarme per le conseguenze dell’innalzamento degli oceani
di Andrea Benedet
Venezia, 2050. Che cosa ne sarà della Serenissima e della sua fragile bellezza sospesa sull’acqua in un un futuro che minaccia sovvertimenti climatici e inondazioni? Un’installazione luminosa prova a prefigurarlo. Al crepuscolo, nella chiesa di San Lorenzo (siamo nel popolare sestiere di Castello) due led di luce pulsante attraversano orizzontalmente la facciata. Sospesi a tre metri e mezzo dal suolo, indicano il livello che, secondo gli scienziati, le acque della laguna potrebbero raggiungere nei prossimi decenni.
Il lighting design nell’arte è anche questo: segnali di luce che stupiscono, inquietano ma soprattutto invitano a riflettere e ad agire. L’installazione di San Lorenzo, infatti, è l’anticipazione di una kermesse di incontri e iniziative sui temi dell’ambiente e della sostenibilità che prenderà il via ufficialmente dal prossimo 27 agosto 2020. A promuoverla è Ocean Space, un polo culturale nato nel 2019 per incoraggiare, attraverso l’arte, la ricerca e la sensibilizzazione verso le emergenze ambientali legate ai mari.
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