Convogliare la luce su una grande superficie espositiva richiede una visione dell’ambiente nel proprio sviluppo temporale, l’analisi del flusso di visitatori, le applicazioni dei  messaggi visivi e musicali ripetitivi, insomma tanti dati di fatto devono fluttuare nel tempo e mantenere viva la forza espressiva di un messaggio significativo su un  pubblico magari stanco e disattento.

L’architetto milanese Letizia Lionello, tenendo conto di queste variabili senza tralasciare una struttura organica del concept  da trasmettere,  per il padiglione di Israele allestito in EXPO 2015, si è occupata della progettazione definitiva dell’area, il controllo esecutivo, la  direzione lavori, compresa la direzione artistica degli allestimenti interni.

Nell’area espositiva i visitatori  sono stati sedotti  da un gigantesco pannello retroilluminato di 18 metri di lunghezza e 4,50 metri di altezza,  e di uno spessore molto ridotto di soli  20cm. che riproduceva uno spaccato di foresta fatta di pini di Aleppo, che si trova vicino a Gerusalemme.

Per dar vita a questa enorme scena, Letizia Lionello ha utilizzato strisce LED fornite  da LED ITALIA di Torino, predisposte a segmenti  con caratteristiche: 5W, 24V, 480 lumen.
Questo sistema di illuminazione ha reso l’immagine della foresta molto più morbida e soleggiata rispetto all’utilizzo di strisce continue. Inoltre l’impianto è stato dotato di un DMX, che ha consentito di abbassare e alzare l’illuminamento a seconda delle necessità.

Il concetto e la tecnologia utilizzati hanno reso possibile anche un uso diversificato del salone. Infatti l’area serviva anche  per  proiezioni di programmi video.

L’idea di utilizzare le strisce Led a segmenti è nata dalla stretta collaborazione che l’architetto Lionello ha con l’ing. Mario Bonomo, docente del Politecnico di Milano, autore di numerosi libri, tra cui “Guida alla progettazione  stradale urbana” ( 2006) e il più recente “Illuminazione degli interni ” (2015). L’ing. Bonomi è noto anche per importanti progetti di illuminazione pubblica e qui  ricordiamo soprattutto l’illuminazione del  centro storico di Vigevano.