L’opera site specific lancia messaggi per l’umanità, nella forma di parole in neon blu che fuoriescono da pagine arrugginite di un grande libro semiaperto. L’opera di scultura multimediale “La Luce della Mente–un’insegna urbana” dell’artista Federica Marangoni è stata esposta nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Milano.
L’installazione di luce, promossa da Comune di Milano–Cultura e prodotta da Palazzo Reale, è stata concepita come opera site-specific per il Cortile d’Onore del Palazzo. Artista multimediale nota per l’uso innovativo di vetro, luce e video nelle sue opere e installazioni, Federica Marangoni è stata una pioniera nella ricerca sui nuovi materiali, attraverso l’uso innovativo di tecnologie emergenti.
Tra gli anni ‘70 e ‘80 inizia a lavorare con la performance, producendo lavori che esplorano concetti come luce, artificio, effimero, trasparenza e mobilità virtuale dell’immagine e rompendo con i concetti tradizionali della scultura. Il vetro rappresenta un elemento centrale nella sua ricerca, che la porta a lavorare in modo costante con le aziende muranesi.
L’opera La Luce della Mente–un’insegna urbana, evoluzione in larga scala del ciclo di lavori di Federica Marangoni sul tema del libro, del linguaggio e della memoria, è stata realizzata in ferro corten, cracked neon blu sempre in movimento e rottami blu di vetro di Murano.
Fulcro dell’installazione è il libro scultura Light, che si presenta semiaperto e inserito in una gabbia da cui escono parole in neon, segni di una nuova energia vitale che si libera verso l’alto. Il grande volume emerge da un cumolo luminoso di rottami di vetro blu, che sembra dar vita alla luce delle parole.
Il messaggio di parole legate al dramma dell’umanità, tema ricorrente del lavoro di Federica Marangoni, è qui espresso quasi come una pubblicità urbana palpitante, dove la presenza del monumentale libro e delle sue pagine aperte riflette l’anima della nostra esistenza.
Memoria e testimonianza dell’apprendimento, simbolo stesso del pensiero umano, questo libro arrugginito dal tempo sembra faccia uscire dalle sue pagine le parole, che illuminano la mente e invitano chi passa e si sofferma ad afferrarne il significato.
Un’installazione di luce che richiama il passante con la sua forma familiare di insegna urbana. “Federica Marangoni, che ha già realizzato opere pubbliche per la Spagna, a Siviglia, Tenerife e Barcellona, e installato l’opera The Tree of Life a New York, continua a diffondere messaggi artistici nelle piazze e nelle strade a difesa dei valori dell’etica e dell’estetica, della vitalità di un progetto per un mondo vivibile.”,commenta Viana Conti, giornalista e critico d’arte che segue il lavoro dell’artista da decenni.
L’opera è stata realizzata grazie al sostegno di Assicurazioni Generali, impegnata a promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano grazie a Valore Cultura. Generali riconosce nel patrimonio culturale e artistico italiano un immenso valore, sia come elemento fondante dell’identità del Paese e per l’innovazione sia come motore che genera emozioni capaci di unire le persone. Con Valore Cultura il Gruppo si impegna a proteggere queste emozioni con azioni volte a sostenere l’arte e la cultura per renderle accessibili a un pubblico sempre più ampio e per valorizzare il territorio.
NOTE BIOGRAFICHE
Federica Marangoni (1940) vive e lavora a Venezia, è un’artista riconosciuta nel panorama internazionale. È stata professore aggiunto al Dipartimento d’Arte ed Educazione Artistica della New York University dal1976 al 1990. Marangoni ha realizzano importanti opere pubbliche multimediali, come Continuity, Ambasciata di Madrid, The Tree of Life, New York e Jacob’s Dream, Fondazione Rossini Briosco (IT).
La sua arte è un’intersezione tra tecnologia, luce e immagine, e crea opere uniche e incisive che esplorano e denunciano. Nel 2022 ha realizzato un intervento site-specific di luce e video alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, la mostra intitolata Memory: the light of time è stata accompagnata dalla laser performance Wake up in Piazza San Marco.
Ha esposto all’estero in importanti musei, gallerie e fondazioni come: MoMA, Corning Museum, Holly Solomon Gallery, New York; Hara Museum, Tokyo; Casa de Vacas del Parque del Retiro di Madrid; Ivernacle, Barcellona; Bellerive Museum, Zurigo; Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Centro d’Arte Contemporanea CAC Ticino, Bellinzona CH; Circulo de Bellas Artes, Madrid; Istituto Italiano di Cultura di Madrid, mostra antologica e grande scultura multimediale “Continuity Rainbow”; Castello Sforzesco di Milano; Carnagie Museum of Art di Pittsburgh, USA; Museo di Villa Croce, Genova; Istituto Italiano di Cultura di New York; Padiglione Italiano della 54.ma Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, con l’Installazione Multimediale “ESCAPE”.
IMMAGINI: PAOLO LUCA
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