Si sono riuniti, a Torino il 17 e 18 giugno, presso l’Hotel Genova, gli Stati Generali dei fabbricanti di insegne luminose identificati sotto l’acronimo A.I.F.I.L. I temi che sono stati trattati sono tanti , ma tutti i partecipanti hanno trovato un punto di riferimento in due parole chiave: SEMPLIFICAZIONE e QUALIFICAZIONE
Il primo tema, una comune necessità a molte altre attività in Italia e non solo al settore specifico, ha messo in evidenza l’enorme carico di burocrazia connesso alla richiesta ed all’ottenimento di una autorizzazione per installare legalmente un’insegna d’esercizio ed ancor più pesante si rivela l’installazione di una insegna pubblicitaria.
Ciò produce spesso incomprensione e senso di rinuncia nell’utente finale e ne risentono inevitabilmente tutte le attività produttive presenti sul territorio nazionale che hanno bisogno di essere identificate e localizzate. Inoltre produce anche l’inserimento, nel mercato dei fabbricanti di insegne, di soggetti/aziende “irregolari” o del tutto “abusivi” che nelle pieghe dei regolamenti e dei ritardi, si inseriscono al limiti e fuori dal limite della legalità.
Il secondo tema trattato è strettamente connesso al precedente, in quanto la mancanza di definizione di una categoria ben descritta e qualificata presso le Camere di Commercio, l’INPS , l’ INAIL e presso gli istituti di statistica, aiuta a generare un ampliamento dell’offerta “irregolare”. Sopratutto quando tali soggetti ir/responsabili NON abbiano dovuto svolgere un preciso percorso formativo legalmente obbligatorio e riconosciuto.
Al convegno, accolti e coordinati dal presidente AIFIL Alfio Bonaventura, hanno partecipato personalità pubbliche di rilievo, i rappresentanti delle associazioni dei Commercianti e della CNA locale e nazionale.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.aifil.it
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