Como si accende con conferenze, dibattiti, spettacoli, mostre: la città natale di Alessandro Volta apre le porte del sapere scientifico al grande pubblico.
Dal 5 al 25 maggio 2016 a Como si accende, per il terzo anno consecutivo, il Festival della Luce, la manifestazione che racconta la scienza con incontri, conferenze, mostre e spettacoli. La luce viene declinata nei diversi rami delle scienze, dalla biologia alla fisica, all’astrofisica, alla fotonica, con un linguaggio divulgativo e adatto a tutti, incrociando lungo il percorso altri saperi come la filosofia, l’arte, la musica, l’architettura. Il tema trasversale di questa terza edizione è il dualismo Luce e Oscurità, nel mondo fisico (luce e materia oscura), nel mondo umano (conoscenza, intelletto e componente oscura della mente e della natura umana), nell’arte (luce e ombra nei dipinti).
Questa edizione del Festival si svolge in diverse sedi di Como e del territorio limitrofo, spazi aperti e cortili entro le mura romane, ville di pregio come Villa del Grumello, Villa Bernasconi di Cernobbio e Villa Giuliani di Brunate, per avvicinare il grande pubblico alle bellezze del territorio.
Il Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato a Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura (nella foto) per la loro invenzione dei LED (diodo a emissione luminosa) a luce blu, che hanno permesso di realizzare sistemi di illuminazione a basso consumo energetico. I tre scienziati giapponesi (Nakamura è nato in Giappone, ma è cittadino americano) inventarono e costruirono i primi LED a luce blu negli anni ’90 mentre erano al lavoro su alcuni semiconduttori.
Il Festival ospita personalità eccellenti tra cui il Premio Nobel per la Fisica 2014 Shuji Nakamura, giapponese inventore dei LED a luce blu. Poi il filosofo Massimo Cacciari, il genetista Edoardo Boncinelli, i filosofi Giulio Giorello, Antonio Sparzani e Carlo Sini, l’astrofisico Giovanni Bignami, il direttore editoriale del fumetto “Diabolik” Mario Gomboli e il direttore artistico di SKY Cinema Roberto Amoroso, lo scrittore e architetto Gianni Biondillo.
Tra gli eventi di grande richiamo sono previsti uno spettacolo illumitecnico sulla facciata del Teatro Sociale in Piazza Verdi, in pieno centro città con la partecipazione dell’astrofisico e divulgatore scientifico Giovanni Bignami; la Mostra interattiva “Fotonica. Il potere della luce”, al Palazzo del Broletto di Como, corredata di exhibit interattivi che illustrano le diverse applicazioni della luce dalla visione notturna al taglio laser, dallo studio delle opere d’arte al recupero delle prove di crimini; la Mostra di pittura interattiva “Navigatori del cosmo” nella Villa Bernasconi di Cernobbio, che espone le opere luminescenti di Raimondo Galeano, il pittore che ha portato la pittura in una dimensione ad essa preclusa: il buio; un itinerario che mostra i simboli di Alessandro Volta e della luce partendo dal tempio Voltiano fino alla scultura The Life Electric donata dall’archistar Daniel Libeskind alla città di Como per arrivare al Faro voltiano di Brunate,un concerto in un cortile della città murata, aperto per l’occasione al pubblico, dell’arpista Floraleda Sacchi, oltre a due show didattici al Cinema Astra di Como.
IL PROGRAMMA
Il Programma è ricco di incontri che si sviluppano su tutta la durata dell’evento. Vogliamo ricordare uno dei momenti centrali che si è tenuto giovedì 5 maggio, nell’ Aula Magna del Collegio Gallio. Titolo della conferenza: “Un modo nuovo e più sostenibile di illuminare ilmondo”.
C’e’ stato l’incontro con l’inventore dei LED a luce blu, Shuji Nakamura, vincitore con Isami Akasaki e Hiroshi Amano del Premio Nobel 2014 per la Fisica che hanno consentito di ottenere brillanti fonti di luce bianca a risparmio energetico, rivoluzionando in tal modo le tecnologie di illuminazione.
Shuji Nakamura si è soffermato a lungo sull’ invenzione dei LED a luce blu, mettendo a fuoco soprattutto le loro enormi potenzialità per il futuro della illuminazione. I dati citati da Nakamura sono noti ma sempre sorprendenti.I LED a luce blu sono 10 volte più efficienti delle lampade ad incandescenza e durano almeno 50 anni. Su questa strada, nel 2020, i LED possono ridurre la necessità di elettricità nel mondo di una quantità equivalente a quella di 60 centrali nucleari.
Segnaliamo un altro momento di grande interesse qual è la mostra interattiva “Fotonica. Il potere della luce”. Da venerdì 6 a domenica 15 maggio, dalle ore 9.30 alle 18.00 al Palazzo del Broletto, Como, l’incontro è a cura di Maria Bondani, CNR presso Università dell’Insubria di Como. La Mostra è suddivisa in exhibits interattivi che intendono evidenziare come le diverse proprietà della luce possano essere utilizzate in molte applicazioni della vita quotidiana, dalla visione notturna al taglio laser, dallo studio delle opere d’arte alla raccolta degli indizi di un crimine. Installazioni artistiche e musicali completano il panorama del potere della luce. L’esposizione è realizzata ex novo con il contributo di docenti e studenti di Istituti di Scuola secondaria di secondo grado del territorio comasco, sotto la direzione scientifica di Maria Bondani.
(foto: fonti varie)