DONNE AL BAUHAUS – LEONARDO DESIGNER in analogia ad un inedito Leonardo designer. La mostra in videomapping, curata da Anna Lombardi, è una produzione del Museo del Design del Friuli Venezia Giulia, in occasione di Udine Design Week dal 2 al 9 marzo 2020
di Arch. Giulia D.Ridolfi
La mostra riflette sul mestiere del designer, attraverso l’analogia tra le primedonne designer che frequentarono la scuola del Bauhaus e la figura inedita di Leonardo da Vinci designer.
Si parte dal numero di donne (370) che vi si iscrissero tra il 1919, anno in cui la scuola del Bauhaus fu fondata da Walter Gropius a Weimar, e il1933, anno in cui venne chiusa dall’avvento del Nazismo, e che studiarono le arti, l’architettura e il design.
Al tempo, tutt’altro che facile per una donna dedicarsi alle proprie passioni, in questa mostra si vuole portare alla luce queste importanti figure che contro tutto e tutti sono riuscite a realizzare il loro sogno di studiare arte e design. Possiamo definirle anticonformiste per il loro tempo, proprio come anticonformista fu Leonardo da Vinci per i suoi tempi.
Nel libro “Leonardo da Vinci, primo designer” edito da Hoepli , i due autori, Cristina Morozzi e Massimo Temporelli, ci fanno scoprire un inedito Leonardo, non solo pittore, scienziato, ingegnere, ma primo grande designer della storia. “Esiste un filo rosso capace di legare insieme e coerentemente tutte le multidisciplinari attività di Leonardo: la passione per il progetto…. Leonardo fu un grande progettista, capace di passare dalla micro alla macro scala, ‘dal cucchiaio alla città’, ed è questa sua capacità progettuale, che mischia arte e scienza, armonia e ingegneria, ad affascinarci ancora.” “Appassionate furono anche le donne che si iscrissero al Bauhaus” sottolinea Anna Lombardi e “interdisciplinari erano gli insegnamenti al Bauhaus: vi si proponeva il ‘costruire’ come attività collettiva capace di conciliare le arti maggiori con le arti applicate, il lavoro manuale con il lavoro intellettuale. L’unità tra arte e tecnica era alla base: artisti e artigiani dovevano erigere insieme ‘la casa del futuro’
DONNE AL BAUHAUS vuole portare alla luce le storie incoraggianti di queste donne che, in un momento storico molto più penalizzante di quello attuale, sono riuscite a realizzare il loro sogno d’arte e di design.
La mostra offre un’esperienza immersiva nell’estetica del Bauhaus tramite proiezioni, luci, musica che coinvolgono l’intera architettura interna della vecchia pescheria oggi Museo della Fotografia – Galleria Tina Modotti – grazie alla tecnologia del videomapping, che permette di proiettare dei video su superfici reali in modo da ottenere un effetto artistico ed alcuni movimenti inusuali sulle superfici interessate.
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