Diesel, leader mondiale nel settore dell’abbigliamento, si è trasferita nel 2010 nel nuovo quartier generale di Breganze: nel 2013 la sede storica di Molvena , Vicenza,  è stata ristrutturata per poter dare una location unica a due brand del gruppo, Diesel Rags Srl e Diesel Props Srl.

La riqualificazione della sede storica  ha visto ZUMTOBEL svolgere il ruolo di assoluta protagonista nell’area lighting. ZUMTOBEL  è stata chiamata a studiare tutte le soluzioni illuminotecniche all’interno dell’edificio di Molvena, che doveva essere adibito a uffici, show room, laboratori e spazi creativi.

Il progetto è stato sviluppato con lo Studio F&M Ingegneria di Mirano, Venezia,  e Diesel Creative, team di Architetti di Diesel.

La sfida è stata quella di fornire soluzioni funzionali e architettoniche per ogni tipo di attività all’interno dell’edificio.

La tipologia dell’architettura dell’edificio – composto da aree a singola altezza (3 metri) e aree centrali a doppia altezza (7 metri) – ha impegnato ZUMTOBEL  nello studio di soluzioni particolari, in quanto i progettisti hanno deciso di non utilizzare controsoffittature, lasciando tutti gli impianti a vista.

Per gli spazi a doppia altezza ZUMTOBEL ha deciso di utilizzare  l’apparato CRAFT M, un apparecchio industriale LED in grado di generare 7.500 lm di flusso luminoso, con un’efficienza pari a 115 lm/W: in sostanza, un vero concentrato di potenza. CRAFT è risultata l’unica soluzione possibile per poter raggiungere adeguati livelli di illuminazione sul piano di lavoro senza utilizzare la soluzione a piantane. Questa soluzione riduce al minimo anche la manutenzione dell’apparecchio.

Per gli spazi office Zumtobel ha scelto  ECOOS, a sospensione, una scelta che ha permesso di avere un “tutta luce” e quindi di illuminare anche il soffitto. L’ottica di ECOOS fornisce un’illuminazione a 360° ben controllata grazie alla prismatizzazione.

In DIESEL tutta l’illuminazione e ovviamente l’intera struttura, che  hanno richiesto un notevole investimento, hanno avuto un ottimo riscontro. E’ stato chiesto se nella nuova sede verrà spostata la produzione e la risposta è negativa.

A Braganze ci sono 35 mila metri quadrati riservati agli uffici (su 50 mila metri di area costruita ) e anche un Museo di 10 mila metri quadrati che ospiterà un archivio di 80 mila capi storici Diesel. La scelta di questa posizione per la sede del Museo è che si trova nelle immediate vicinanze dell’ufficio stile, perché sia  uno stimolo costante per il team creativo. Nel nuovo enorme spazio sono attivi palestra, ristorante e la scuola materna.

Quante persone ci lavorano? Per il momento più di mille e tutti hanno un proprio spazio, ovviamente illuminato con i parametri più razionali.

CHI E’ DIESEL

Diesel S.p.A. è una multinazionale della moda italiana, con sede a Breganze. Produce vari capi di abbigliamento, spaziando dai jeans ad altri articoli e accessori. La linea di abbigliamento si divide in due diversi brand: Diesel e Diesel Black Gold. Esiste anche una linea per bambini, denominata Diesel Kid. L’azienda è nota per le sue campagne pubblicitarie surreali. Dal 2013 direttore creativo è Nicola Formichetti.

LA COMUNICAZIONE

Fin dal 1991 Diesel si è contraddistinta per le sue campagne pubblicitarie che, invece di ruotare intorno al prodotto, ricorrono a immagini evocative e surreali, con la collaborazione dell’agenzia pubblicitaria svedese Paradiset DDB, di Stoccolma. Tra le altre, degne di nota sono la campagna pubblicitaria del 1997 ambientata nella comunista Nord Corea (ma girata ad Hong Kong) quella che ha come tema gli incidenti automobilistici. Gli spot affrontano diverse tematiche, dalla coscienza sociale, alle problematiche ambientali (come la campagna Global Warming Ready che ritrae uno scenario in cui il mondo è alle prese con gli effetti del riscaldamento globale), a messaggi anti-establishment. Michael Chevalier ha criticato i punti vendita Diesel, dichiarando che i prodotti sarebbero presentati in modo confuso al fine di indurre i consumatori a interagire con il personale di vendita.^.

2016 – un’immagine della pubblicità DIESEL che ha fatto cadere parecchi tabù e ha scatenato polemiche. Ma la comunicazione va avanti.

Verso la fine degli anni ’90 Diesel ha realizzato CD-ROM e altri contenuti informatici, come il videogioco “Digital Adrenalin—55DSL”. Successive sono alcune produzioni media come la serie web “Diesel Sweeties”, una commedia romantica con protagonista una “ex attrice porno e il suo fidanzato robot”. Nel 2007 è stato indetto il concorso musicale, Diesel-U-Music. Da gennaio a settembre 2008, secondo l’agenzia di media intelligence TNS, la cifra investita da Diesel per la pubblicità negli Stati Uniti si sarebbe aggirata intorno ai 5,8 milioni di dollari. Il premio Grand Prix del Festival della Comunicazione Pubblicitaria di Cannes è stato assegnato a Diesel nel 1997, nel 2001 per la campagna intitolata “The Daily African”, nome di un quotidiano fittizio, e nel 2010 per la campagna “Be Stupid”.Diesel ha anche aperto una galleria d’arte a Tokyo. Nel 2009 Steve Birkhold, a capo della divisione americana, ha lasciato l’azienda poco tempo dopo aver firmato un accordo in cui autorizzava Macy’s a vendere jeans Diesel ad un prezzo ribassato.Nel 2015 Liam Hemsworth è apparso come protagonista del video “Only The Brave” per promuovere l’omonima fragranza  e nello stesso anno anche Winnie Harlow è stata testimonial di campagne pubblicitarie.

( foto fornite da ZUMTOBEL e fonti varie)