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“CODICE DI AVVIAMENTO FANTASTICO”: 6 ARTISTI METTONO IN LUCE ALCANTARA

3 Aprile 2017 - Comunicazione visiva
“CODICE DI AVVIAMENTO FANTASTICO”: 6 ARTISTI METTONO IN LUCE ALCANTARA

“Durante l’Art Week, settimana in cui Milano diviene il cuore pulsante della creatività contemporanea, Palazzo Reale propone al pubblico una mostra realizzata in collaborazione con Alcantara, nella quale la libertà d’espressione degli artisti prende forma nelle sale dell’appartamento del Principe, dialogando con le straordinarie suggestioni di uno spazio storico” ha detto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno nella conferenza stampa di presentazione.

Il titolo Codice di avviamento fantastico fa riferimento all’omonimo meccanismo descritto da Gianni Rodari (1920 – 1980) nel volumetto “Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”. L’autore spiega come attivare una filiera virtuosa tra pensieri, associazioni di immagini e vedute meravigliose per costruire testi letterari. Allo stesso modo, il percorso espositivo si struttura come una cosmologia di mondi sorprendenti sorti dal rapporto diretto con gli spazi e dislocati lungo le dieci stanze che compongono l’Appartamento del Principe.

Ognuna è stazione di approdo per il viaggio immaginifico compiuto da ciascun artista, ma anche punto di partenza per la fantasia di ogni singolo visitatore che avrà l’occasione di percorrere questi spazi, normalmente chiusi al pubblico, per entrare in mondi paralleli.

Il visitatore è preso per mano e condotto lungo un percorso adatto a tutti. Si va dall’astronave di Nanda Vigo che ha sfondato le pareti di Palazzo Reale, passando per il giardino di Aki Kondo, il percorso sonoro nel mondo Alcantara dei Soundwalk Collective, sino all’inedito incontro tra Milano e Taiwan messo in scena da Michael Lin, per poi riprendere il viaggio lungo la foresta psichedelica di Lorenzo Vitturi e ritornare nel passato con la macchina del tempo di Georgina Starr.

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↑ LORENZO VETTURI

“Prosegue la nostra collaborazione con Palazzo Reale e ne siamo estremamente compiaciuti” ha detto Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara. “ Il connubio perfetto tra spazi suggestivi, come quelli offerti dall’Appartamento del Principe, e la grande versatilità di Alcantara, hanno permesso di dare vita a una formula vincente. La volontà costante di misurarsi con nuove sfide espressive, sperimentando le diverse modalità narrative del contemporaneo ha dato vita a idee creative inedite che sottolineano come l’identità dell’azienda si manifesti anche attraverso l’impegno nei confronti della vita culturale del nostro paese.”

 

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NANDA VIGO

IL PERCORSO ESPOSITIVO
L’ouverture della mostra è affidata all’artista italiana Nanda Vigo (Milano, 1936) con un intervento che destabilizza il visitatore ancor prima dell’ingresso nel cuore vero e proprio della mostra. La prima sala, sempre concepita da Nanda Vigo, è il “via”, come accade nei giochi da tavola: un’astronave è precipitata a Palazzo Reale incastonandosi tra le pareti della stanza, lo sfondamento ha aperto un varco verso un nuovo mondo fatto dei colori sfavillanti di un giardino alieno, dove zampilla una fontana di luce.

Il tema naturale trionfa in Tempo limite, l’eden misterioso realizzato dall’artista giapponese Aki Kondo (Hokkaido, 1987) dove opere di grandi dimensioni accolgono composizioni di disegni e dipinti dai colori accesi, stampati su Alcantara® e ritoccati a mano in fase di allestimento.

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AKI KONDO

L’installazione sonora e luminosa, dal titolo Cercando risonanze, del collettivo di artisti e musicisti Soundwalk Collective (New York – Berlino, 2009) racconta il codice genetico che sottostà alla formazione della Alcantara. Il collettivo ha effettuato una serie di registrazioni intorno allo stabilimento di Alcantara, raccogliendo i suoni dei macchinari e i rumori ambientali che animano i luoghi di lavoro. Ne è nata una composizione che rivela la natura umanizzata di ogni processo robotico. Il visitatore è invitato a seguire un percorso luminoso che lo conduce all’interno dell’area di ascolto e poi al di fuori di essa, rendendo così anche la sua presenza fisica una parte integrante della catena produttiva.

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↑ LORENZO VETTURI

Michael Lin (Taiwan, 1964) mette in scena l’incontro tra un milanese e un tipico produttore di tè taiwanese, nel contesto storico di un appartamento dei primi dell’Ottocento. 

                                                                                               

Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980), artista italiano che vive a Londra, ha lavorato sulla alterazione delle proporzioni realizzando diversi passaggi dal mondo microscopico alla dimensione macroscopica. A partire dalle riprese delle varie fasi di produzione che danno vita all’Alcantara, l’artista ha realizzato ingrandimenti di porzioni di immagini stampati sul versatile materiale, poi assemblati in sculture multiformi e dalle colorazioni cangianti che insieme costituiscono una giungla psichedelica.

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↑ NANDA VIGO

Infine, con l’opera Moment Memory Monument, Georgina Starr (Leeds, 1968) riporta il visitatore nell’atmosfera fantascientifica che l’ha accolto al suo ingresso in mostra, catapultandolo nel cuore

del film cult del 1968, Je t’aime, Je t’aime di Alain Resnais. La Sfera, nell’interpretazione di Georgina Starr, è una “macchina del tempo” interattiva rivestita in Alcantara. Il visitatore può prendere posto al suo interno, dove diversi oggetti ricreano l’atmosfera di un laboratorio scientifico, e lasciarsi trasportare da una narrazione audio che gli permetterà di fare ritorno al suo passato.

Ancora una volta, Alcantara, materiale versatileutilizzatodall’industria  automobilistica sino alla moda, dimostra le infinite possibilità che è in grado di offrire ai diversi linguaggi che costituiscono l’arte contemporanea. Gli artisti coinvolti hanno potuto dare forma alla propria fantasia, lasciandosi ispirare liberamente dall’Appartamento del Principe e dalla specificità del medium utilizzato.

 

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↑ SOUNDWALK COLLECTIVE

 

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